2011 sounds (good?) #4
Settembre è decisamente il mese degli ex.
Il mio ex. Ovvero quello che tra Maggio e Giugno mi ha rifilato un sonoro due di picche.
La sua ex. Quella del collega con cui sto uscendo.
Questo connubbio di ex, che appaiono ad intervalli regolari nel discorso e nella vita reale non facilitano certo le cose. Fatto sta che alla fine il collega diventa il mio ex. La sua ex ragazza diventa la sua ragazza.
Da qui in giù, lo dico anche per chi ha richiesto a gran voce uno schema chè faceva fatica a seguire il filo, è tutta in discesa.
Ottobre è il mese dello Svedese, di cui divento fluente conversatrice.
Novembre… It’s tricky. Il mese del super lavoro e della consolidazione della sensazione che mi sto andando a impantanare di nuovo. Che questo posto certe volte sembra aver dato tutto quello che doveva dare e che poi senza cercarle arrivano delle sorprese. Un mese come un altro, andato velocissimo, che lascia l’amaro in bocca perchè sembra di non aver fatto tutto il possibile per coglierne tutti i frutti. Ma non bisogna certo essere laureati in agraria per sapere che i frutti di Novembre sono al massimo le castagne e quest’anno erano quelle bastarde, che cadono dall’albero ma hanno ancora il guscio spinoso chiuso.
E Dicembre si chiude bene con il primo manoscritto concluso, con un corso con il mio ex capo che è una persona meravigliosa, con due settimane tra le mie colline a camminare ogni giorno, a incontrare la mia famiglia e gli amici di sempre. Alcuni ci sono sempre stati, alcuni li ho ritrovati, qualche ramo secco è stato tagliato e qualcuno di nuovo è arrivato.
E adesso?
Il 2012 non ha aspettato che io finissi questo post ed è arrivato inesorabilmente. Sono tornata in Svezia da 2 giorni e mi rimbocco le maniche per fare del mio meglio per i giorni a venire!