C’era una volta un re (l’ultima della serie)

C’era una volta un re

Seduto sul sofà

Che chiese alla sua serva

“Raccontami una storia!”

La storia incominciò…

 

C’era una volta una casa, con la muffa negli angoli delle pareti, una scrivania da ufficio, un armadio a ponte e due letti. In quella stanza sgarruppata iniziarono ad abitare due fanciulle: una ero io, l’altra era lei. Io e lei ci eravamo scelte dopo qualche mese di conoscenza per andare a vivere insieme nel periodo dell’università e visto che non eravamo ricche ereditiere, avevamo deciso di condividere una stanza, con tutto quello che implica essere nello stesso spazio per cinque giorni a settimana, respirare la stessa aria, addirittura, seguire gli stessi corsi.

Abbiamo iniziato nella casa con la muffa, per poi arrivare alla casa dei ghiacci, che d’inverno dormivo affogata sotto a due piumoni tirati fin sopra la testa, io, invece lei, che viene dalla montagna, affrontava il freddo con un certo aplomb. Quella casa fredda, una casa di bulle diceva un cartello in cucina, ne ha viste di tutti i colori. Ha visto lei che si lasciava con il primo moroso di sempre, lei che piangeva ascoltando una canzone che nemmeno mi ricordo più, forse era De Andrè, ma mi chiedo se mai la radio blu metallizzato della cucina lo abbia suonato De Andrè. Lei ha avuto qualche momento in cui non sapeva bene dove andare a parare, ma poi ha iniziato a parlare del suo amico, quello di cui è spuntata una foto in camera, dove sorridono a una festa con il pollice in su tutti e due.

Il suo amico, più grande di lei ma solo in età, ha sempre avuto un problema, che è comune a tanti ma proprio tanti, quello che non sapeva se voleva, cosa voleva e soprattutto perchè voleva. Il suo amico, oltre ad avere quel problema, ne aveva anche un altro, ovvero che il papà era ammalato e in poco tempo se ne andò. Lei, che è una con i controcazzi, in quel periodo si prese cura di lui, che si prendeva cura di suo padre, senza avere niente in cambio, senza pretendere niente.

Dopo qualche mese, dopo l’estate, mentre io e lei stavamo condividendo altre stanze più provvisorie, piene di letti a castello e di zaini di girovaghi in un’isola lontana, mi raccontò che lui non ancora si era deciso. Però forse era un po’ più convinto di prima. Un po’. Ad ogni mese che passava, lui si decideva un po’ di più. Un po’.

Ci è voluto un altro po’, ma alla fine la settimana scorsa si sono sposati. Perchè a volte uno lo sa subito, a volte uno lo ha sempre saputo e altre volte uno lo sa un po’.

    • Frou Svedese

      Sono storie felici, è vero, ma ci sono stati anche momenti brutti. Soprattutto in quest’ultima ho tagliato parecchio su altre parti lacrimevoli, forse perchè era esibire troppo anche se questo spazio è tutto sommato privato.
      Comunque, tutto è bene quel che finisce bene…

      • HappyAladdin

        Credo di sì, ma ogni tanto no. Stasera non so.
        Le nebbie del dubbio si dipaneranno un po’, domani. Spero.
        Intanto buon per loro, ma buon pure per noi, senza rospi da ingoiare in nome del ‘tutto è bene…’ (almeno per me, così stanno le cose, ad oggi).
        🙂

  1. superbalduz

    Mi piacciono un sacco queste storie a lieto fine! Ultimamente sto raccogliendo le confessioni di vari amici divorziandi, smorosandi, in crisi pre-40 anni e altri disastri assortiti!! In confronto “I dolori del giovane Werther” è roba da dilettanti! Quindi ben vengano le fiabe d’ammmmmmooooore 😀

    • Frou Svedese

      Oddio, a ognuno i suoi problemi allora!
      La brutta notizia è che per un po’ di c’era una volta un re non ce ne saranno più. La buona è che (si spera) che ci siano altre storie del tutto inedite, magari anche per i quarantenni in crisi blu.
      PS: l’altro giorno il mio contavisitatori diceva che qualcuno aveva visto il blog da una sparuta repubblica centro africana. Sarai stata mica te? 🙂

      • superbalduz

        Uhm no, niente sparute repubbliche centro africane per me!! Però sono stata in Oman (infatti dovrò decidermi a scrivere qualcosa nel mio blog) e sono in partenza per la Bolivia!! Conto di tornare con un bel po’ di materiale di cui scrivere!!

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