2010

domenica, 25 aprile 2010
La festa della LIBERTA’ (!?)

Mi scuserete se sarò la solita puntigliosetta ma ho sentito il mio sagnue friggere quando il losco figuro ha detto che oggi è la festa della Libertà. LIBERAZIONE mio caro, niente dietrologie e niente giochetti. Mi sento offesa da questa che non è una stupida dimenticanza ma un infame menzogna.
E poi come sarebbe che gli alleati ci hanno liberato con l’appoggio (saltuario magari!) della Resistenza? Dovete sapere che un gruppo di persone che si facevano chiamare Partigiani casualmente si trovavano a passare per gli appennini, tipo boy scout, e non hanno trovato niente di meglio da fare che prendere a calci in culo i tedeschi. Così, per ammazzare il tempo.

Ma come fate a Resistere voi altri nello stivale?

scritto da: frou alle ore 12:00 | link | commenti (1)
categorie: politica, attualità

domenica, 18 aprile 2010
Catastrofi

Sono sempre nella mia älskad Sveriege e apro a sera, stanca da una giornata di laboratorio, il sito di Repubblica.
Cosa vedono i miei occhi? Fini lancia un ultimatum e Schifani dice: ok, se te ne vai andiamo a votare, ci siamo rotti di avere Mapperò Capriolo Sempre No nelle nostre fila, pace e bene. Già mi immaginavo i titoloni dei giorni successivi e gli estenuanti dibattiti nei salotti televisivi quando dal nulla arrivano due notizie che. è proprio il caso di dirlo, oscurano il cielo dell’home page di Repubblica come unanuvola di cenere. L’eruzione vulcanica e la dipartita del caro Raimondo.

L’ultima volta che era nella merda ci siamo trovati con un terremoto a L’Aquila, per non parlare di quello ad Haiti e altri disastri idrogeologici sparsi per il globo.

Quindi non è il caso di chiedersi se dietro a tutte queste coincidenze ci sia la sua mano? Tanto sappiamo che con il vulcano aveva già fatto pratica qualche annetto fa…

PS: io sono una di quelle profondamente in astio con il vulcano in quanto ora dovrei essere in italia per fare un esame. Maledetto Berlusconi.

scritto da: frou alle ore 10:08 | link | commenti (2)
categorie: politica, attualità

lunedì, 29 marzo 2010
Chiosa

Qulacuno tanto tempo fa usava dire “L’Italia agli Italiani”.
Ecco. Tenetevela pure.

(Manca ancora un pò alla fine di questi risultati elettorali che, non importa con che punteggio andranno a finire indicano, se siamo some siamo è perchè lo volgiamo. Ricordate le tre fasi di cui parlava Luttazzi?)

scritto da: frou alle ore 22:55 | link | commenti
categorie: politica, attualità

venerdì, 12 marzo 2010
SCORAGGIANTE is a twelve letters word

La lontananza sai è come il vento, che fa dimenticare chi non s’ama. Ma come mai io non riesco a dimenticare quella terra a forma di stivale e mi turbo ogni volta che apro (informaticamente parlando) la prima pagina di un quotidiano?

Se dovessi citare qualcosa di questi ultimi due mesi che non mi va a genio penso che non saprei nemmeno da dove inizare.

Corruzione? Check!
Oscuramento dell’informazione? Check!
Leggi per il proprio mero interesse? Double check!

Siamo ufficialmente una barzelleta: quando le persone mi chiedono di dove sono spesso e volentieri dopo aver enumerato con un pessimo accento le città che hanno visitato (Venessia, Forenzi, RRRRoma, Veruna and so on) e dopo aver detto che mangerebbero pizza ogni giorno della loro vita (ma tu la sai fare la pizza? Certo e mentre preparo la pizza canto stornelli con il mio mandolino!) arriva il fantastico momento della domanda da un milione di dollari: ma… Berlusconi? Non c’è verbo nè complemento oggetto: solo il soggetto, sai mai che io sia una sua sfegatata supporter. E così inizia la tiritera in cui io enumero le malefatte del nostro prode e il mio interlocutore controlla che io non abbia bevuto troppi drink e annuisce ma con la chiara convinzione che non ci possano essere persone che lo votano. Invece sì, amico mio.

L’ultimo e più emblematico aneddoto è a proposito di una conversazione che ho avuto con un ragazzo recentemente. Questo mi chiede di dove sono e dopo avermi detto che lui ama il calcio (I don’t give a shit about football! E questo è l’altro clichè che ho domenticato di enumerare prima) mi dice che la situazione politica in Italia non è delle migliori, quasi una dittatura. Grazie, gà lo sapevo. Lui dichiara di essere svedese ma la carnagione olivastra e i capelli neri tradiscono chiaramente ben altri lidi d’origine. Ma tu di dove saresti? Iran.

E tu vieni a questionare con me di poltica? Gli iraniani ci ridono alle spalle. Paradossale e scoraggiante.
scritto da: frou alle ore 23:49 | link | commenti (5)
categorie: politica, attualità

martedì, 19 gennaio 2010
Svezia

Stare da soli in una terra staraniera può essere emozionalmete.

Ci sono momenti, come questo in cui ti senti l’ultima anima su questa terra e ti rendi conto di essere in una terra straniera in cui le persone a cui vuoi bene non ci sono, in cui nessuno capisce la tua lingua e in cui le radio parlano della tua nazione (e del tup presidente del consiglio) e tu non capisci cosa stanno dicendo ma sei un luogo pubblico e ti senti solo stupido ad essere italiano. Oggi mi sono quasi vergognata. Senza quasi.

Per la maggior parte del tempo ti senti a casa.
Le persone che incontri lungo la tua strada sono fantastiche e ti viene voglia di non tornare davvero mai più.

Sto amando e odiando profondamente questo momento.

scritto da: frou alle ore 00:10 | link | commenti (2)
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